La piccola regione del Fife ha una sua caratteristica identità segnata da un paesaggio bucolico fatto di dolci colline nell’entroterra rurale da un lato e da scogliere sferzate dal vento e della intemperie del Mare del Nord dall’altro.
E’ proprio la componente marinara che affascina i turisti: baie rocciose che racchiudono piccole spiagge sabbiose, pittoreschi villaggi di pescatori con antichi vicoli acciottolati perfettamente conservati.
E gli amanti degli sport all’aria aperta troveranno magnifici i campi da golf vista mare che pullulano in queste zone.
Saint Monans è sicuramente il più piccolo dei villaggi del Fife ma è anche uno dei più deliziosi e dei più autentici.
Vi consigliamo di seguire il sentiero costiero e arriverete con una magnifica passeggiata fra stagni salati a un magnifico un mulino a vento affacciato sul mare. Un panorama mozzafiato!
Gli amanti del pesce invece potranno gustare un ottimo pranzo a base di crostacei al Seafood Reasturant.
Questo meraviglioso villaggio di pescatori è assolutamente da cartolina! Le viuzze acciottolate e le case in pietra, il mercato del pesce, affollato e chiassoso, le barche che ondeggiano nel porto riparato dai venti impetuosi del Mare del Nord.
E’ talmente pittoresco da essere diventato una specie di rifugio per artisti da tutta Europa regalando a questo villaggio un’atmosfera ancora più particolare.
A soli 5 chilometri potete visitare il suggestivo Kellie Castle una residenza signorile con torri gemelle del ‘500 e meravigliosi giardini con sentieri ombrosi.
Da non perdere l’annuale festival delle arti in cui il villaggio si trasforma in una galleria a cielo aperto.
Nonostante sia uno dei porti pescherecci più grandi della regione, Anstruther ha conservato intatto il fascino d’altri tempi, con le case in pietra e le stradine strette così pittoresche che si affacciano sul molo affollato di barche da pesca.
Qui si respira l’aria di mare più autentica e se avrete fortuna potrete osservare il lavoro dei marinai sulla banchina del porto.
Se volete approfondire il mondo della pesca c’è un piccolo museo, l’affascinante Scottish Fisheries Museum che vi racconterà tutto sulla pesca e sulla caccia alla balena.
Se avete tempo, potete raggiungere la misteriosa Isle of May, una riserva naturale di di uccelli che nidificano sulle sue imponenti e spettacolari scogliere. In 4/5 ore, 2 ore di viaggio a/r e 2-3 ore di visita, potrete fare una gita meravigliosa.
Gli amanti dei racconti di guerra potranno invece recarsi a pochi chilometri da qui e visitare lo Scotland’s Secret Bunker, un’innocente fattoria che nasconde, a 300 metri di profondità, un bunker (ai tempi segreto) anti nucleare.
Crail è un delizioso borgo di pescatori composto da un dedalo di viuzze acciottolate che scendono ripide fino al piccolo porticciolo in pietra, in cui dondolano languide le barche da pesca.
Alla St. Mary Church potrete vedere la famosa pietra blu che secondo la leggenda venne scagliata qui dal diavolo dall’Isle of May. E’ un’ottima base per fermarsi a dormire e per assaporare gustosi piatti di pesce.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Percorso: 136 km
Si può esplorare il Fife guidando piacevolmente e senza stancarsi lungo le strade della costa. L’itinerario è abbastanza breve e si può completarlo comodamente in un giorno, ma ci sono moltissimi luoghi interessanti e sarebbe meglio poter disporre di almeno due giorni.
Culross, Dunfermline e altre località della zona occidentale del Fife sono molto interessanti e conservano elementi della loro storia industriale (come la tessitura di tele damascate di Ounfermline), mentre la parte orientale è una zona rurale, tipica delle Lowlands, con campi coltivati a orzo, filari di siepi verdeggianti, vista del mare e innumerevoli campi da golf. I villaggi di pescatori dell’East Neuk (l’angolo orientale, in scozzese) ricordano altri aspetti della storia di questa zona.
Da sud, prendendo come punto di partenza il ponte stradale sull’estuario del Forth, dirigetevi verso ovest per Culross. Questa piccola cittadina pittoresca, con i tetti di tegole rosse e i frontoni delle case con salienti a gradoni ci dà l’idea di come fosse un antico borgo scozzese. Ritornate in direzione est per vedere un’altra località storica: Dunfermline, con la sua abbazia, la casa dell’abate, i parchi, il museo locale e anche il cottage (ora anch’ esso museo) dove nacque il filantropo milionario Andrew Carnegie.
Proprio all’ombra delle arcate del ponte ferroviario sull’ estuario del Forth si trova il Deep Sea World, che offre un fantastico spettacolo di pesci: una quantità di squali, moltissime esposizioni e in più un tunnel mozzafiato sott’acqua con i pesci che vi nuotano sopra la testa!
Facendo rotta lungo la costa verso est raggiungerete ben presto Aberdour, con il suo castello de1 XIII secolo e le spiagge argentate.
Kirkcaldy, con la sua lunga passeggiata a mare e una buona scelta di negozi è poco più lontano. Nel locale museo e galleria d’arte si trova un’ottima collezione di opere. Cercate di non perdere le ceramiche Wemyss Ware, qui esposte, specialmente quelle dei gatti che sogghignano. Da vedere anche, nella galleria d’arte, le opere dell’Ottocento e del Novecento, specie quelle di pittori come McTaggart, famoso per i suoi paesaggi marini.
La strada della costa curva gradatamente intorno alla baia Largo Bay, con bei panorami nella direzione di Edimburgo e dei Lothians verso sud. La piccola località marina di Elie è famosa per la scelta di sport acquatici di cui dispone e da qui hanno inizio i villaggi di pescatori dell’East Neuk che si susseguono in una fila pittoresca e che comprendono St Monans e Pittenweem.
Consigli
- Cercate di fermarvi per assaggiare le specialità di mare nei ristoranti locali.
- A pochissima distanza nell’entroterra sorge il castello Kellie, restaurato, che risale agli inizi del Seicento. Il suo affascinante giardino cintato da un muro viene gestito con metodi biologici.
- Da qui l’itinerario procede verso nord, potete anche lasciarlo per raggiungere Fife Ness, l’estrema punta orientale del Fife, specialmente se siete un bird watcher e se la stagione è quella delle migrazioni autunnali o primaverili.
L’unicità di St Andrews rispetto alle altre città scozzesi dipende dall’essere stata in passato la capitale ecclesiastica della Scozia – la cattedrale ora in rovina era la più grande del paese – dal suo ruolo nella storia del golf e inoltre dalla sua tradizione di città universitaria. Qui sorge la più antica università scozzese. E tutto questo in una città compatta che conserva ancora la pianta medievale (lo si vede nel modo migliore dall’alto della torre di St Rule dell’XI secolo), oltre che l’unica porta medievale d’ingresso a una città ad essere tuttora usata che ci sia rimasta in Scozia. Eccellenti negozi e scelta di ottimi ristoranti. L’orto botanico, i musei, l’acquario marino, il castello e lo Scottish Golf Museum sono tutti degni di una visita.
Più a nord potrete vedere la chiesa normanna nel migliore stato di conservazione di tutta la Scozia a Leuchars, oppure godervi le lunghe spiagge aperte presso la foresta Tentsmuir.
L’itinerario costiero del Fife prosegue verso il ponte sul Tay, al di là del quale si trovano Dundee e la regione dell’Angus.