La Scozia è leggenda, mistero e romanticismo. Un tour a tappe è il modo migliore per esplorare questo piccolo paese ad alta concentrazione di castelli, laghi e distillerie, popolato da simpatici abitanti che non si prendono mai troppo sul serio e forse, se ci credete, anche da fantasmi e maghi.
Esistono numerosi tour della Scozia guidati, ma organizzare da soli la propria vacanza è una gioia che anticipa l’emozione della partenza.
Immaginate di guidare liberi su e giù per tortuose stradine di campagna o affascinanti strade lungo la costa, ammirando brughiere e vallate che sembrano il set di un film fantasy (e probabilmente lo sono state), romantici castelli in riva a un lago o arroccati in cima a una collina e caratteristici villaggi di pescatori. A un tratto, come per magia, vedrete sfrecciare un treno a vapore che vi ricorda tanto l’Hogwarts Express di Harry Potter (e infatti lo è).
Ora immaginate di parcheggiare l’auto e salire su una barca a caccia di Nessie, il leggendario mostro di Loch Ness. E cosa potreste fare prima di tornare a casa? Magari rituffarvi nelle graziose e vivaci vie di Edimburgo a comprare kilt, sciarpe tartan e bottiglie di whisky come souvenir.
In auto, ma anche in treno o in autobus, di tre giorni o di due settimane, a tema o classico per vedere le località più famose: come farete il vostro tour della Scozia? Di seguito trovate tutte le informazioni che vi servono per decidere il vostro itinerario: mezzi per spostarsi, periodo migliore, costi, città di partenza, attrazioni da non perdere, percorsi consigliati, informazioni utili e altro ancora.
I mezzi pubblici in Scozia funzionano piuttosto bene. La rete ferroviaria scozzese è estesa, i treni sono puntuali e puliti. Anche i collegamenti in autobus sono molto buoni: ci sono diverse compagnie che effettuano tratte locali o a lunga percorrenza e alcune di queste offrono la possibilità di prenotare online a prezzi scontati.
Il mezzo migliore per esplorare la Scozia in lungo e in largo rimane però l’auto a noleggio.
I vantaggi dell’auto rispetto ai mezzi pubblici sono notevoli: potrete raggiungere anche le località non servite da autobus e treni, viaggiare al vostro ritmo, fermandovi ogni volta che lo desiderate – magari per fotografare un improvviso arcobaleno o per fare una sosta in un grazioso pub lungo la strada – , percorrere terre selvagge e remote o strade costiere dai panorami mozzafiato.
Inoltre, se siete in due o più noleggiare un’auto in Scozia risulta più economico rispetto ai treni e in alcuni casi anche rispetto agli autobus.
Il clima in Scozia è estremamente variabile per cui anche se viaggiate in estate mettete in valigia abiti pesanti, giacca e scarpe impermeabili. Vestitevi sempre a strati così potrete facilmente adattare l’abbigliamento al tempo mutevole.
Il periodo migliore per visitare la Scozia è l’estate, quando le temperature sono più gradevoli e le lunghe giornate consentono di stare all’aperto più a lungo, inoltre le città sono ricche di eventi culturali tra cui il celebre Edinburgh Fringe Festival ad agosto. Purtroppo è anche il periodo di maggior afflusso turistico pertanto i prezzi di voli e hotel aumentano.
Per usufruire di prezzi più bassi potete viaggiare alla fine della primavera o all’inizio dell’autunno, quando grazie alle temperature miti ci si può godere splendide passeggiate.
In particolare l’autunno è un buon periodo per chi vuole fare trekking perché la natura si tinge di rosso e oro e i paesaggi diventano ancor più suggestivi. Troverete pochi turisti e questo vi permetterà di apprezzare ancora più la bellezza della natura.
La Scozia può sembrare piccola vista sulla mappa, ma in realtà ci vuole parecchio tempo per spostarsi da sud a nord.
Tenete presente che le strade nelle località rurali sono strette e tortuose, con non poche curve a gomito, e a volte il manto stradale non è in buone condizioni per cui di necessità dovrete viaggiare a velocità ridotta. C’è anche la possibilità di rimanere fermi ad attendere che un gregge di pecore attraversi la strada.
Non vi dispiacerà viaggiare lenti perché questo vi darà la possibilità di ammirare dal finestrino i panorami mozzafiato della Scozia, ma è meglio saperlo prima per non rischiare di inserire troppe tappe nell’itinerario di viaggio.
La durata di un tour della Scozia dipende molto dai mezzi che utilizzate, dai vostri interessi e dal tipo di vacanza che volete fare. Per esempio se amate il trekking e volete fermarvi nelle varie località a fare escursioni a piedi avrete bisogno di più tempo; stesso discorso se siete appassionati di arte e storia per cui volete mettere nel programma di viaggio molte visite culturali.
In generale, una settimana è sufficiente per un tour in auto che tocca le località principali ma la durata ideale di un tour in Scozia è 10-15 giorni.
Le città consigliate per iniziare un tour della Scozia sono Edimburgo e Glasgow perché sono le uniche due dotate di aeroporto internazionale collegato da voli low cost all’Italia; in entrambi gli aeroporti sono presenti agenzie di autonoleggio con prenotazione online. Inoltre dalle due città parte una rete stradale che vi permette di spostarvi facilmente verso qualunque località della Scozia.
Scegliere l’una o l’altra dipende dalle tappe del vostro itinerario. Considerate però che le due città sono molto vicine (solo 60 km di distanza), per cui potete anche scegliere in base all’offerta voli più conveniente disponibile al momento della vostra prenotazione.
Per volare su altre città scozzesi è necessario uno scalo, solitamente in Inghilterra, il che fa aumentare notevolmente tempi e costi del viaggio.
La Scozia purtroppo non è un paese economico secondo gli standard italiani e un cambio sfavorevole può ulteriormente peggiorare la situazione.
Le voci di costo che maggiormente incidono sul budget di una vacanza in Scozia sono alloggio e pasti, a cui si aggiungono le entrate ai castelli e ai musei privati.
Il noleggio auto tutto sommato è economico, soprattutto se si prenota online con largo anticipo, la benzina ha un costo simile o talvolta persino inferiore all’Italia e non c’è pedaggio da pagare per autostrade o ponti. Se si esclude il periodo di alta stagione in agosto anche i voli sono molto economici; per risparmiare sul volo vale lo stesso consiglio dell’auto, ovvero prenotare in anticipo.
C’è da dire che le abbondanti colazioni servite nei b&b tradizionali e nei migliori hotel vi sfameranno per moltissime ore: molti italiani, non abituati a mangiare presto la mattina, non sentono la necessità di pranzare, e con un pasto in meno al giorno le spese diminuiscono.
Per risparmiare sull’ingresso a musei e monumenti valutate l’acquisto di una carta o pass turistico.
Ecco le tappe dell’itinerario: Edimburgo (2 giorni), Inverness e Loch Ness (1 giorno), isola di Skye (1 giorno), Fort William e Glen Nevis (1 giorno), Glencoe (1 giorno), Loch Lomond (1 giorno).
A chi ha più tempo a disposizione consigliamo un itinerario in auto in Scozia di due settimane che vi permette di spingervi fino a nord, spesso ignorato dai turisti, e visitare oltre alla località più note anche caratteristici paesini dove il tempo sembra essersi fermato.
A questo gran tour della Scozia abbiamo dedicato una pagina di approfondimento a cui vi rimandiamo per la descrizione dettagliata.
Qui in breve riportiamo le tappe dell’itinerario: Edimburgo (2 giorni), Fife e St Andrews (1 giorno), Dunnottar Castle, Aberdeen e Inverness (1 giorno), Durness e la costa nord (2 giorni), Penisola del Torridon (1 giorno), isola di Skye (1 giorno), Morar e Fort William (1 giorno), Glencoe (1 giorno), Loch Lomond, Trossachs (1 giorno), Stirling e Glasgow (2 giorni).
Per gli inguaribili romantici abbiamo studiato un itinerario che consente di visitare i 10 castelli più belli della Scozia in poco più di una settimana. È un tour fiabesco durante il quale potrete ammirare sontuose dimore reali, solitari castelli immersi in paesaggi naturali di una bellezza mozzafiato, sinistre fortezze medievali e altre magnifiche costruzioni.
Se avete meno tempo a disposizione potete togliere la tappa al lago di Loch Ness e concentrarvi sul lato orientale della Scozia.
Ecco le tappe dell’itinerario: Edimburgo – castello e palazzo Holyroodhouse (2 giorni), Glamis (1 giorno), Aberdeen – castello di Dunnottar, castello di Crathes, castello di Drum (1 giorno), Balmoral (1 giorno), Loch Ness – castello Urquhart (1 giorno), Crieff – castello Drummond (1 giorno), Stirling (1 giorno).
I tour proposti non sono nelle vostre corde? Ecco qualche idea per un itinerario a tema:
Ecco un paio di cose che è bene sapere per organizzare e vivere al meglio un tour in Scozia.
Nel pianificare un itinerario in Scozia un aspetto molto importante da considerare, spesso sottovalutato dai viaggiatori italiani, sono gli orari di apertura di musei e monumenti, negozi, ristoranti.
Abituati a poter entrare nei musei fino al tardo pomeriggio e a non avere problemi a trovare le cucine dei ristoranti aperte anche alle 22, gli italiani in vacanza in Scozia non di rado si ritrovano a dover rinunciare alla visita di un castello, una chiesa, un museo e magari pure a saltare il pasto serale. Questo perché in Scozia, com’è usanza nei paesi del nord, tutto chiude molto prima rispetto all’Italia.
Le attrazioni turistiche e i negozi in genere chiudono tra le 17 e le 18, mentre al ristorante è normale cenare già alle 19 e le cucine chiudono intorno alle 21-21.30. Fanno eccezione solo le grandi città, dove è possibile trovare negozi e ristoranti con orario d’apertura prolungato.
Nelle città e lungo tutte le strade principali non è difficile trovare distributori di benzina e quasi tutti hanno pompe self service in funzione 24 ore su 24.
Il discorso cambia completamente quando si viaggia nella Scozia rurale o in altre zone isolate. In queste zone i distributori scarseggiano, pertanto è sempre bene partire con il pieno e mantenere un buon livello di carburante nel serbatoio per non rischiare di averne bisogno proprio quando non è possibile fare rifornimento.
Guidare in Scozia è un’esperienza unica per i meravigliosi paesaggi che andrete ad attraversare e la rilassante sensazione che il tempo si sia fermato.
Non fatevi spaventare dalla guida a sinistra (sì, anche in Scozia come in Inghilterra si guida dal lato opposto rispetto all’Italia): ci si abitua presto e risulta molto più facile di quel che ci si aspetta.
Attenzione nelle zone rurali: alcune strade minori sono a singola corsia, ma prevedono spazio sufficiente affinché il traffico possa scorrere liberamente in entrambe le direzioni. Non è inusuale imbattersi in bestiame o addirittura animali selvatici che spuntano all’improvviso dal ciglio delle strada, quindi è bene essere sempre vigili.
Per poter guidare serenamente e godervi il viaggio prima di prenotare l’auto a noleggio leggete bene le clausole dell’assicurazione. È sempre consigliabile scegliere un’assicurazione totale che copra tutti i danni in caso di incidente.